Modulo Morosini Enzo

 

MODULO MOROSINI ENZO

Priore del Veneto

 

Titoli Nobiliari: CONTI, VISCONTI, BARONI, PATRIZI VENETI, SIGNORI, CAV., 

N.H.

 

ARMI

Partito: nel 1° interzato in fascia; a) di verde al sole d’oro; b) d’argento a tre gigli d’azzurro; c) del primo pieno (Modulo); nel 2° d’oro alla fascia d’azzurro (Morosini). Corona: Comitale sormontata dal corno dogale

Alias arma antica: D’azzurro al leone d’oro lampassato e armato di rosso  sostenuto da sei monti all’italiana (1.2.3.) d’argento moventi dalla punta.

Alias arma antica: Troncato: nel 1° d’azzurro al leone passante d’oro lampassato di rosso accompagnato nei cantoni del capo a due bisanti d’oro; nel 2° bandato di rosso e d’oro

 

MOTTI

Tibi Alter Ero – Et Avulsa Florescunt – Nobis Est Ira Leonis

 

CIMIERO

Corno Dogale Veneto

 

SOSTEGNI

Due Leoni d’oro, lampassati di rosso, affrontati e rimiranti all’infuori

 


Famiglia iscritta nel Registro della Nobiltà Italiana

Antica famiglia veneta, residente a San Giuseppe di Cassola (Vi), accolta con il titolo di Conte nel Corpo della Nobiltà Europea con verbale datato 20 maggio 1989 con il predicato di Risicalla e Sant’Anna.

La Famiglia Modulo, ha lasciato le prime memorie storiche intorno al XII secolo, quando “Messere Cassicius e Messere Rubaldus de Modulo” risultano tra i firmatari del trattato di pace tra i Genovesi ed i Pisani nel 1188. Nei secoli successivi sono reperibili alcune note storiche nel Regno delle Due Sicilie, ove un ramo cadetto della stirpe nella persona di Messere Antonio de Modulo era intestatario del feudo di Risicalla (per il matrimonio con Capizzaneta, figlia di Andrea, Barone di Risicalla) ed in Sardegna, dove dal Codex Diplomaticus Sardiniae, un ramo risulta appartenente alla Nobiltà isolana. In epoca imprecisata, la Casata effettuò il decisivo e definitivo passaggio nel Veneto, ove è possibile reperire copiscuo ed importante materiale storico araldico nobiliare. Affermatasi con il commercio e la mercanzia, fin dal XVII secolo la stirpe risulta in alto stato, rappresentata da abili artisti ed uomini di legge. Francesco di Simone (nato a Belluno il 18 febbraio 1646, morto ivi nel 1712) fu abile intagliatore; Bartolomeo e Gaspare del predetto Francesco furono scultori di chiara fama in Venezia; mentre il ramo Bartolomeo rimase in Venezia, la discendenza di Gaspare si trasferì a Padova dando luogo ad una serie di affermati professionisti del diritto; Giovanni Andrea di Gaspare svolse l’attività del notariato; Antonio di Giovanni Andrea seguite le orme del padre come il suo primogenito Giuseppe Francesco che fu Notaio Collegiato; Giovanni Andrea fratello di Giuseppe Francesco fu Procuratore Legale ed Affermato Avvocato. Numerosi ascendenti della famiglia, al tempo della dominazione austriaca, si distinsero nell’amministrazione pubblica del Regno Lombardo-Veneto, godendo ininterrottamente del trattamento di “Magnificus”, “Dominus” “Eccellente”, “Nobile”, alleandosi sempre in matrimonio con le primarie famiglie comitali della Nobiltà Veneta, tra i quali i Marchesi Zacco, i Conti Zabarella, i Conti Celotti, i Conti Mazari ed i Patrizi Veneti Morosini.

E’ provata la discendenza genealogica degli attuali rappresentanti della Famiglia dal capostipite documentato nella persona di Simone, nato nella seconda metà del 1600, in Belluno, da cui Francesco, nato a Belluno il 18 febbraio 1646, sposato in I matrimonio con la N.D. Elisabetta Zacco (m. 1683) ed in II matrimonio con Pasqua di Lucca da cui tra gli altri i due frateelli Bartolomeo Andrea e Gaspare Pasqualino, come sopradetto artista di chiara fama. Da Gaspare Pasqualino, nato a Venezia il 5 gennaio 1689, sposato con la N.D. Cristina Celotti nacque a Padova Giovanni Andrea che si unì in matrimonio con la N.D. Francesca Mazari, da cui Antonio, nato a Padova nel 1748, sposato con Clelia Marini. Attraverso il loro secondogenito Giacomo, nato a Padova il 24 luglio 1788, sposato con Brigida Mazzuccato a Padova il 29 giugno 1808 si giunge ad Antonio, quarto figlio dei predetti, nato a Padova il 25 ottobre 1831, coniugato con la Contessa Maria Morosini il 23 giugno 1851. Maria Morosini era figlia del Conte Alessandro Morosini, Patrizio Veneto, e di Adelaide Magello: La Famiglia Morosini che ha dato alla Serenissima Repubblica quattro Dogi: Domenico Morosini (1148-1156), Marino Morosini (1249-1253), Michele Morosini (1382), e Francesco Morosini noto come il Peloponnesiaco (1688-1694) ed aalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana un Patriarca di Costantinopoli in Tommaso Morosini (1205) sotto il papato di Innocenzo III, un Patriarca a Venezia con Gianfrancesco Morosini (1644-1678), due Vescovi con Alfredo Peri-Morosini (1862-1931) e con Giuseppe Fiorini Morosini (nato 1945), un Cardinale e Legato Pontificio con Gianfrancesco Morosini (1537-1596); due regine: una di Serbia con Costanza Morosini (1316-1324) e l’altra d’Ungheria con Tommasina (ca. 1250), risulta tra le famiglie Comitali dell’Impero d’Austria, confermata con Sovrana Risoluzione il 18 dicembre 1817. Lorenzo Domenico Alessandro, fratello del predetto Antonio, nato a Padova il 1 maggio 1835, si uni in matrimonio con Caterina Lucatello a Padova in ottobre del 1857, da cui:

1) Vittorio Emilio Luigi, nato a Padova il 9 luglio 1859;

2) Anna Vittoria Alessandrina, nata a Padova il 27 aprile 1861, morta ivi il 9 ottobre 1866;

3) Costanza Filomena Maria, nata a Padova il 4 marzo 1863;

4) Carlo Umberto Luigi, nato a Padova il 10 luglio 1865. Per rispettare la volontà degli zii, Antonio Modulo di Giacomo, di Antonio, e la Contessa Maria Morosini di Alessandro, di Marcantonio Ludovico, di Alessandro, ed in particolare per evitare che, con l’estinzione del ramo dei Morosini rappresentato da detta Contessa Maria, venisse obliata una parte fondamentale della storia e della tradizione famigliare, il sopraddetto Carlo Umberto accettò il titolo di Conte derivante dalla Famiglia Morosini, oltre che aggiungerne il cognome e portarne l’arma.

Dal matrimonio del conte Carlo Umberto Modulo Morosini fondatore nel 1878 dell’Archivio Storico Araldico Cavalleresco Nobiliare “Corder Modulo Morosini” con la N.D. Antonietta Corder, celebrato a Venezia il 5 novembre 1887, nacque tra i diversi figli il conte Luigi, primogenito, nato a Padova il 31 luglio 1888 Cav. di Vittorio Veneto, Cav. San Gregorio Magno e Priore dell’Arciconfraternita del Santo, che sposatosi con la N.D. Regina Gottardo a Padova il 31 agosto 1912, generò il conte Giorgio nato a Padova il 27 novembre 1913. Questi si unì con N.D. Cesira Benetollo a §Padova il 6 novembre 1938. Da questa unione discendono gli attuali rappresentanti di questa nobile ed illustre famiglia.

Conte Enzo Modulo Morosini nato a Padova il 25 marzo 1946, figlio del Conte Giorgio e di Cesira Benetollo, Dottore in Filosofia, Psicologia e in Scienze Documentarie della Storia, Qualified Teacher in Heraldry Sciences alla Yellowstone University Wyoming U.S.A., Laurea Honoris Causa in Scienze Araldica, conferita dall’Università Internazionale Dannunziana di Padova; Cavaliere Ereditario dell’Ordine di San Marco, Cavaliere dell’Ordine Civile di Savoia, Cavaliere O.M.R.I., Cavaliere SantoStefano Papa, Gran Croce San Lazzaro, Cavaliere della Reale Arciconfraternita dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad Honorem, Cavaliere di Agbor, Priore del Veneto dell’Ordine Militare di Sant’Agata dei Paternò, Socio Senatore dell’Istituto del Sacro Romano Impero, Soc. Istituto Araldico Genealogico Italiano, della Società Italiana di Studi Araldici, della Società Svizzera di Araldica, Araldo dell’Ordine Militare e Religioso dei Cavalieri di Cristo, Acc. del Mediterraneo, Acc. Tiberino, sposato:

a) La N.D. di antica nobiltà fiorentina la Contessa Letizia Gori a Padova il 6 giugno 1970 da cui:

1) Conte Avvocato Filippo, nato a Padova il 19 marzo 1971, sposato con la Baronessa Barbara Napolitano a Roma il 10 giugn 2000, da cui:

a) Conte Luigi, nato a Roma il 19 febbraio 2003

b) Conte Carlo, nato a Roma il 26 febbraio 2006

c) Conte Francesco nato a Roma il 20 ottobre 2007

2) Conte Architetto Leonardo, nato a Padova il 4 novembre 1972

b) La Baronessa de Baile Herculane Lucia Chelcea a Craiova (Romania)n il 18 settembre 2003.

(dal Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e NotBILI DI ENZO MODULO MOROSINI)