Real Ordine di San Giorgio e Doppia Corona

CENNI STORICI

Vi è evidenza e prova negli archivi d’Aragona, conservati dalla Real Cancelleria in Barcellona, che ne XIV secolo sotto i Re Aragonesi fiorirono tre Ordini Cavallereschi.

Questi Ordini furono quelli della Correa, Coreja o Correggia o Banda, che può aver avuto le sue origini nell’Ordine della Banda di Castiglia (1330); l’Ordine di San Giorgio (1371-9) da non esser confuso con l’Ordine di San Giorgio d’Alfama, un Ordine a parte; l’Ordine della Doppia Corona o Corona Doble (1390 circa).

Nel caso dell’Ordine della Doppia Corona, ci sono lettere scritte da Martino I sull’argomento ed anche ordini al suo Ciambellano ed al suo orefice; ci sono anche parti degli statuti.

Nel caso dell’Ordine dei Cavalieri di San Giorgio, ci sono pervenuti gli statuti completi.

Nel 1990, dopo attenta considerazione, S.A.R. Don Roberto II Paternò Castello Ayerbe Aragona, Duca di Perpignano, Pretendente alla Real Corona Aragonese e Titoli goduti dai suoi antenati e predecessori, decise che sarebbe stato conveniente avere un supremo Ordine Cavalleresco paragonabile a quelli della Giarrettiera, del Toson d’Oro o del Santo Spirito, che sarebbe stato limitato a pochi Cavalieri d’una sola classe che fossero di massima integrità e stato; considerò anche che ci dovesse essere un Ordine di tal genere da poter essere conferito a Capi di altre Case Reali.

Sua Altezza Reale ordinò pertanto che fossero nominati Commissari che esaminassero tutti gli aspetti della materia onde offrire consigli e suggerimenti e di stendere bozze degli statuti per il Suo esame.

Si pensò che tutti e tre gli Ordini, della Correggia, dei Cavalieri di San Giorgio e della Corona Doppia dovessero essere accollati l’un l’altro in un solo grande Ordine e che nuovi statuti fossero dati all’Ordine vivificato.

L’Ordine è formato da un Sovrano, un Gran Maestro, non più di 12 Cavalieri (detti anche Compagni), 12 Scudieri (uno per ciascun Cavaliere), quattro Officiali: un Prelato, un Cancelliere, un Re d’Armi e un Gentiluomo Usciere. In aggiunta ci può essere un numero illimitato di  Cavalieri o Dame Soprannumerarii, che sono membri della Real Famiglia d’Aragona o Capi di altre Case Reali.

Il Sovrano dell’Ordine è supremo in tutti i rispetti e può modificare gli Statuti a Suo piacimento, ma il Gran Maestro, che di solito è l’Infante Duca di Gerona, è sotto tutti gli aspetti sottoposto al Sovrano e non può agire senza la Sua espressa autorità.

(Estratto dallo Statuto de “Il Patrimonio araldico della Real Casa dìAragona di Majorca e di Sicilia)